I libri che quest'anno diventeranno di dominio pubblico
In tutto il mondo le leggi sul diritto d’autore prevedono che dopo un certo periodo di tempo le opere artistiche perdano il copyright e diventino di dominio pubblico. Nei paesi dell’Unione Europea, succede a tutte le opere di un certo autore nel settantesimo anno successivo alla sua morte. Negli Stati Uniti le opere prodotte dal 1923 al 1977 godono di una protezione di 95 anni: nel 2020, perciò, diventeranno di dominio pubblico tutte le opere pubblicate nel 1924. Quasi sicuramente le principali opere che diventeranno pubbliche finiranno nei grossi archivi online di materiale privo di diritto d’autore come il Progetto Gutenberg o Europeana.
Fra i libri, le opere artistiche più facilmente rintracciabili fra quelle che diventeranno di dominio pubblico, i più interessanti arrivano proprio dagli Stati Uniti (anche se alcuni sono pubblicati da autori europei). Diventeranno disponibili fra gli altri un discreto libro della giallista Agatha Christie, L’uomo vestito di marrone, l’autobiografia di Mark Twain e un classico della letteratura mondiale come Passaggio in India di E. M. Forster.
Per chi apprezza la letteratura di genere, diventeranno pubblici il romanzo Il sogno dello scrittore di fantascienza H.G. Wells e il racconto horror I ratti nei muri di H. P. Lovecraft. Sarà inoltre pubblico un classico della poesia mondiale come Venti poesie d’amore e una canzone disperata di Pablo Neruda, pubblicato nel 1924 e considerato il libro che lo rese celebre.
Per le leggi europee, diventeranno invece pubbliche tutte le opere degli scrittori e scrittrici morti nel 1949. È il caso ad esempio di Sarojini Naidu, poeta e attivista indiana per i diritti delle donne, pubblicata in Europa (ma non in Italia), lo scrittore belga Maurice Maeterlinck – che vinse il Nobel per la Letteratura nel 1911, e in Italia è noto soprattutto per il libro La vita delle api – il noto poeta spagnolo Antonio Machado, e Klaus Mann, un romanziere tedesco semi-sconosciuto che negli anni Ottanta diventò un caso letterario quando fu ripubblicato da postumo Mephisto, un romanzo su un attore tedesco che diventa organico al partito nazista. Il romanzo ebbe successo anche grazie all’omonima trasposizione cinematografica di Istvan Szabò che nel 1982 vinse l’Oscar come miglior film straniero.
In altri paesi come la Cina, il Canada e la Nuova Zelanda, il copyright si estende per cinquant’anni dalla morte dell’autore: saranno quindi riproducibili le opere di autori morti nel 1969 (ma molto probabilmente solo all’interno di quei paesi).