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Salvini attacca Conte: «Personaggio irrilevante». E sulle critiche per l'imitazione del Papa: «Ma fatevi una risata»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Anche il 2020 si apre con lo scontro fra il leader della Lega Matteo Salvini e il premier Giuseppe Conte, ormai cuore della sfida della politica nazionale. Ad andare ancora all’attacco, in un’intervista al quotidiano La Stampa, è l’ex ministro dell’Interno che sfida Conte sul terreno dei consensi.

«Se pensano che Conte possa essere il candidato del centrosinistra – dichiara Salvini al giornale torinese – allora sono proprio alla canna del gas. Conte non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto della poltrona e ci vuole rimanere. È passato da “viva la flat tax” ad “abbasso la flat tax”, dal no all’autorizzazione a procedere contro di me al sì. Conte è irrilevante: si goda il potere finché può».

L’affondo arriva dopo una domanda che ricordava quanto il presidente del Consiglio fosse stimato dagli italiani secondo le consultazioni demoscopiche: «Per i sondaggi anche Monti e Gentiloni erano in vetta – rimarca il leader del Carroccio -, ma poi si è visto che non avevano il voto del popolo».

Poi entra nello specifico dell’autorizzazione a procedere sulla Gregoretti, aggiungendo: «Voglio vedere i 5 Stelle al Senato votare l’opposto di quello che hanno votato pochi mesi fa per difendermi. Voglio vedere i senatori votare contro l’interesse nazionale e sostenere che quello che io ho fatto, con il consenso di tutto il governo di allora, era per mio interesse personale. Dopodiché sono pronto a farmi processare e rischiare 18 anni di carcere».

Salvini risponde anche sul video in cui ha ironizzato sulla reazione di Papa Francesco che la sera dell’ultimo dell’anno ha reagito irritato allo strattonamento di una fedele: «Ora tutti mi criticano perché ho giocato con Francesca dicendo che non rispetto il Papa. Ma fatevi una risata, cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone».

Sui temi del discorso di Capodanno del Pontefice, e in particolare sulle sue posizioni sui diritti delle donne e immigrazione, l’ex vicepremier spiega la sua posizione: «Io ho rispetto per il Papa che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Sottoscrivo. Poi il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani. Io critico i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica», «voglio ricordare che il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna».

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