intervista esclusiva a Orietta Armiliato
'Le eventuali risorse sono andate in economia e quindi non recuperabili', questa la motivazione shock data ieri dal Ministero dell'Economia, che ha gelato tutta l'undicesima commissione riunitasi per discutere sui temi opzione donna ed esodati. Il Mef ha sostanzialmente bocciato sia la richiesta di ripristino dei termini di legge 243/2004 rivendicati dal Comitato Opzione donna, quanto la settima salvaguardia per gli esodati. La notizia è giunta come una doccia fredda anche tra i pensionandi che, come ha scritto lo stesso Rizzetto nel suo Comunicato, visibile sulla pagina ufficiale di Alternativa Libera, erano convinti che opzione donna e settima salvaguardia fossero ad un passo dalla soluzione finale. Visto, dunque, lo stupore ed il malcontento generale che si sta respirando sul web tra le iscritte al 'Comitato Opzione donna', abbiamo pensato di intervistare la referente del gruppo Orietta Armiliato. La quale gentilmente si è prestata a renderci partecipi dei sentimenti vigenti tra le iscritte e ad annunciarci le prossime mosse del Comitato. Come era prevedibile, le lavoratrici non lasceranno nulla di intentato e non rinunceranno ad un diritto che ritengono sia stato loro ingiustamente 'derubato'. Eccovi l'intervista esclusiva rilasciataci da Orietta Armiliato, che ringraziamo per il tempo dedicatoci.
Quali sono state le prime reazioni 'a caldo' del Comitato alla notizia dello Stop del Tesoro su opzione donna ed esodati?
Indignazione, non si contravviene ad un accordo politico anche se quando si tratta del MEF, direi che tutti gli schemi saltano.
Quali saranno le vostre prossime mosse per ottenere il ripristino dei termini di legge 243/2004 e dunque per raggiungere il vostro obiettivo ?
Al di là dell'udienza calendarizzata dal TAR del Lazio il prossimo 6 Ottobre, stiamo sostenendo con tutti i mezzi possibili la Commissione Lavoro che, compatta, si sta muovendo rapidamente e senza risparmiarsi, quindi uniti NOI con LORO, a sostegno anche "fisico" parteciperemo alla manifestazione previstaper il prossimo 15 Settembre congiuntamente alla Rete degli Esodati.
Se dovesse esprimere con due aggettivi il vostro attuale stato d'animo, ieri molti esponenti politici non si sono risparmiati a riguardo, quali le sembrerebbero più appropriati in questo momento?
La parola VERGOGNA è stata molto gettonata in queste ultime ore dunque ci associamo e aggiungo certezza del DIRITTO e GIUSTIZIA; me ne verrebbero molte altre ma...sono pur sempre una signora e non le dirò ma sono certa non farete fatica ad immaginarle.....
Cosa si auspica, da donna oltreché da referente del Comitato, avvenga nel prossimo incontro in Commissione?
Che non siano calpestati MAI PIÙ i diritti delle donne! E ho fiducia in chi ci rappresenta, certa che lavoreranno insieme per questo. Non ci resta che sperare, aggiungiamo noi, che il buon senso per una volta abbia la meglio e che si possa parlare davvero di buona politica.