Un crowfunding per la Casa delle Donne Lucha Y Siesta
Pubblicato il 28 gennaio 2016 | da Lucha y Siesta
Un libro su otto anni di riscatto, autonomia e dignità, cercando tracciati femminili da Roma al mondo contro sessismo e violenza
Siamo le attiviste di Lucha y Siesta, spazio autogestito nato da un’occupazione mirata al recupero e alla valorizzazione di una palazzina abbandonata risalente agli anni ’20 e situata nel quartiere romano del Quadraro. Nel 2013 abbiamo incontrato tre appassionati di fotografia – Chiara Moncada, Marco Vignola e Marianna Ciuffreda – ed è nata una fertile sinergia che ha portato alla realizzazione del lavoro fotografico “Lucha” e all’allestimento della mostra fotografica itinerante del progetto.
Per il prossimo 8 marzo 2016, nostro ottavo compleanno, ci piacerebbe riuscire a pubblicare un libro che unisca le foto di “Lucha” e i contributi di amic@ e compagn@, che racconti quanto finora realizzato. Il libro è un progetto realizzato in collaborazione con la casa editrice Round Robin, che da subito ha sposato l’idea con entusiasmo e professionalità. La Casa delle Donne Lucha y Siesta è un progetto di accoglienza abitativa e di promozione sociale sui diritti delle donne che fornisce informazione, orientamento, ascolto e accoglienza. A Lucha tutte e tutti possono trovare un servizio settimanale gratuito di accoglienza e orientamento per donne in difficoltà, lo sportello “Consultiamoci” in collaborazione con l’associazione Freedom for Birth Rome Action Group che fornisce supporto ostetrico, psicologico e legale gratuiti al fine di favorire la libertà di scelta delle donne su sessualità, aborto, contraccezione, gravidanza, parto e menopausa. A Lucha y Siesta si svolgono diverse attività come la Sartoria LYS e la Biblioteca BibLYS, corsi di yoga, tango, coro femminile, bioenergetica e fotografia. Dal 2008 ad oggi circa 70 donne di 12 nazionalità hanno trovato casa a Lucha e circa 1.100 si sono rivolte allo sportello, 150 solo nel 2014. Da agosto a dicembre 2015 abbiamo ospitato in accoglienza abitativa 7 delle 66 giovani ragazze nigeriane cadute nella rete della tratta, approdate a Lampedusa e inserite nel Cie di Ponte Galeria, collaborando in rete con molte altre associazioni per la costruzione di risposte concrete alle loro complesse vicende. Lucha y Siesta si è affermata come esperimento innovativo e, possiamo dire, anche riuscito: non è una casa di accoglienza né un centro antiviolenza, ma è tutto questo e molto di più; è un progetto di semi-autonomia nato dalla lotta e dall’autorganizzazione delle donne, un luogo che in poco tempo è divenuto un punto di riferimento nel panorama cittadino, che lavora in sinergia con servizi sociali, centri antiviolenza, sportelli per il disagio sociale, con realtà e associazioni delle donne, in un’ottica di autonomia e non di assistenza. Crediamo in Lucha y Siesta anche come progetto politico che promuove nuove formule di welfare e favorisce la consapevolezza in tema di diritti e autodeterminazione a partire dal protagonismo femminile. In questi anni tantissime donne hanno attraversato la casa e l’hanno plasmata, rendendola un luogo che contribuisce a mettere in moto le intelligenze femminili con maggiore forza e valore.
Noi crediamo che un luogo occupato metta a disposizione di tutte e tutti ciò che altrimenti andrebbe perduto e quello che viene restituito alla comunità porterà sempre migliori frutti quante più persone sono disposte a investire in questo lavoro collettivo: per questo abbiamo lanciato una campagna di crowfunding a sostegno di questo nuovo progetto. Il vostro contributo economico si trasformerà in un prodotto tangibile e duraturo, che prova a restituire questi anni di lotta e partecipazione.