Festa delle Donne 2016: la vera storia e il significato della ricorrenza
L’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne, più semplicemente nota come Festa delle Donne. Ecco il perché di questa ricorrenza, tra storia e significato.
Come di consueto anche quest’anno l’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne, più semplicemente conosciuta e ricordata come “Festa delle Donne”. Le origini di questa ricorrenza sono vaghe e confuse tra gli Stati Uniti e la Russia mentre già all’inizio del Novecento in tutta Europa le donne si battevano con vigore per rivendicare i propri diritti. Solo pochi giorni fa è arrivato nei cinema italiani “Suffragette”, film ambientato nella Londra del 1912, dove un corposo gruppo di donne si batteva per rivendicare, prima pacificamente e poi con la disobbedienza civile, il riconoscimento dei diritti delle donne: il diritto di voto, ad uno stipendio pari a quello degli uomini, ad un orario di lavoro adeguato, alla potestà sui propri figli, al riconoscimento degli abusi fisici perpetrati dagli uomini.
Tante e varie, quanto attuali e di interesse anche per la società di oggi, le tematiche affrontate nel film. Se in Europa infatti il diritto di voto è ormai consolidato tra le donne, sono molte coloro alle quali nel mondo questa possibilità è ancora negata. Esattamente così come sono negati molti altri diritti, tra i primi la facoltà di decidere per se stesse e sul proprio corpo.
La Festa delle Donne nacque in un periodo in cui le donne si andavano appropriando della loro unicità di genere e comprendevano che, essere diverse dagli uomini, non doveva essere per forza un difetto. Già durante la II Internazionale Socialista erano molte le figure femminili che ambivano a portare tra i temi più importanti proprio la questione femminile: fu infatti dal partito socialista che partì l’idea del suffragio universale femminile. Fu Corinne Brown, femminista socialista, a presiedere il 3 maggio 1908 una delle conferenze tenute ogni domenica dal Partito socialista di Chicago; fu proprio quella conferenza, a cui tutte le donne erano invitate (anche le “femministe borghesi”) ad essere chiamata “Woman’s Day”. La data dell’8 marzo e la costanza con la quale ogni anno viene mantenuta arriva invece dall’8 marzo 1917, giorno durante il quale le femministe russe scesero in piazza chiedendo a gran voce la fine delle guerra e favorirono la caduta dello zarismo.
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