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secondo UE violati i diritti delle Donne. Lorenzin “Sono dati vecchi”

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

In Italia, l’aborto è regolato dalla legge 194 che in sintesi, nell’articolo 9 si specifica che il personale sanitario non è obbligato a praticare l’aborto quando si solleva l’obiezione di coscienza. Il medico lo deve dichiarare al capo medico e può essere revocata in caso si renda necessario il loro intervento per salvare la donna da un pericolo imminente. Questo è il punto della legge che apre il dibattito. Gabriella Pacini, fondatrice dell’associazione Vita di donna, difende fieramente il diritto delle donne all’aborto affermando che “l’obiezione di coscienza rende possibile per i medicidifendere loro principi morali. Questo ha l’effetto di indebolire i pazienti che, oggettivamente, non trovano una soluzione“.

Aborto: secondo UE violati i diritti delle Donne. Lorenzin “Sono dati vecchi”

Carlo Flamigni, ginecologo e membro del Comitato Nazionale di Bioetica, ripeteva spesso: “Difficile combattere i mulini a vento di Don Chisciotte soprattutto quando chi si incontra è il tuo capo o il direttore dell’ospedale”. In Italia, secondo il Ministero della Salute, sette su dieci medici sono obiettori di coscienza. Una percentuale che viene da tutti sottovalutata. Mentre le statistiche mostrano un calo degli aborti in Italia, altre figure galleggiano intorno, come i 20mila aborti clandestini stimati nel 2008. “Numeri mai aggiornato da allora,” ha detto Gabriella, “ma che riflettono una triste realtà”.

Aborto: secondo UE violati i diritti delle Donne. Lorenzin “Sono dati vecchi”

L’odierna sentenza del Consiglio D’Europa certifica un fatto già noto: sempre di più in Italia quello all’aborto è un diritto garantito soltanto sulla carta. Nella realtà le donne che vogliono usufruire dei servizi di aborto fanno estrema fatica ad accedervi e, in alcuni casi, trovare un medico non obiettore è letteralmente impossibile. Le estreme conseguenze di questa situazione sono il ritorno al cosiddetto aborto clandestino ‘mascherato’, il maggiore rischio di complicazioni per le donne fino alle estreme conseguenze di drammatici decessi“. Lo dichiarano i deputati M5S in commissione Affari Sociali in una nota.

Fonte immagine: Luis Reyes

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