State of The Union: diritti delle donne e terrorismo al centro dei topic
Per il presidente della Regione Enrico Rossi è necessario “lottare per le donne e contro i muri”
Molto ricco e di altissimo profilo il calendario di interventi in corso in questi giorni a Palazzo Vecchio per gli incontri annuali organizzati dallo European University Institute in occasione di The State Of The Union. E se da una parte è vero che, come detto dal presidente dell’istituto J.H.H. Weiler, la UE attraversa in questi anni momenti di profonda crisi – testimoniati dall’innalzamento di muri e controlli come quelli che sta implementando proprio in questi giorni l’Austria al valico del Brennero, muri che di fatto negano, rischiando di sancirne la fine, i principi del trattato di Schengen - dall'altro non si può dire che non ci sia un'altra Europa, che lotta per rimanere unita e per garantire a tutti gli stessi diritti.
E al fianco di chi crede in un’Europa inclusiva si schierano, nei primi interventi della seconda giornata, anche Enrico Rossi e Dario Nardella. In particolare il presidente della Regione si scaglia contro i muri che si stanno alzando in questo periodo lungo i confini europei “con il pugno alzato”, così come ha fatto pochi giorni or sono Tess Asplund, una ragazza nera che in Svezia ha levato fiera il suo pugno lo scorso 1° maggio contro un corteo di neonazisti.
“Tess Asplund – dice Rossi – rappresenta l’Europa che promuove apertura, coraggio e civiltà, rappresenta una nuova Resistenza contro l’Europa della paura, quella che alza i muri e che si rinchiude in se stessa, che fa fallire gli accordi sottoscritti per la ridistribuzione dei migranti tra gli Stati membri, perché priva di solidarietà e di una visione comunitaria che valichi i rinati confini nazionali”.
Gli fa eco il sindaco di Firenze Dario Nardella, che sempre parlando di divisioni e barriere, ha sottolineato come “oggi alcuni governi vogliano costruire divisioni con barriere, recinzioni e confini: la storia ci ha insegnato che con i muri non si risolvono i problemi, ma si creano solo guerre e tragedie. Questi Stati non si possono definire europei”.
Tra gli interventi più apprezzati del panel di venerdì mattina si è fatto notare in particolar modo lo speech della professoressa Ruth Rubio Marin (consultabile integralmente qui), incentrato sui diritti delle donne, sulle discriminazioni di genere, sulla quantità di abusi che ancor oggi le donne subiscono in Europa – in cui, secondo Ruth Rubio, ci sarebbero ancora 59,4 milioni di donne oppresse – e sulla constatazione di come perfino le misure di austerità abbiano finito per andare contro la parità di genere.
Anche su questi temi, centrali nel dibattito di State Of The Union 2016, il Presidente Rossi interviene sottolineando come “in Toscana da tempo operiamo con azioni concrete per rendere effettiva la parità: con gli incentivi alle giovani imprenditrici, con le azioni per conciliare impegni familiari e di lavoro, contro gli abusi e le violenze di genere ed anche con la legge elettorale regionale che punta ad avere una maggiore presenza femminile e parità di presenza nelle istituzioni”.
06/05/2016