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Attacco missilistico Diriyah: è giusto correre in Arabia Saudita?

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Durante la festa per il podio del round 2 dell’ePrix di Diriyah della Season 7 della Formula E è stato sventato un attacco missilistico nella capitale dell’Arabia Saudita Riyad e nella città dove si stava svolgendo la gara. A questo punto aumentano i dubbi su eventi futuri e per la FIA è giusto effettuare delle gare in terra saudita?

Attacco missilistico durante l’ePrix di Diriyah della Formula E

L’ePrix della Formula E si è concluso con la vittoria della Jaguar di Sam Bird. Durante la cerimonia per il podio, però è avvenuto un attacco missilistico che poteva provocare dei danni inimmaginabili. La Coalizione Araba, in un comunicato stampa, ha confermato di aver intercettato e distrutto dei missili balistici lanciati dai ribelli Houthi verso la città che ospitava la gara, Diriyah, e nella capitale dell’Arabia Saudita, Riyad.

imageVenerdì e sabato si sono disputate le prime due gare della Season 7 della Formula E – Photo Credit: fiaformulae.com

Un attentato che deve far riflettere la Formula E, ma più in particolare la FIA che organizzerà da quest’anno anche gare di Formula 1 in questo Stato. Recentemente l’intelligence americana ha stabilito che il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman, noto come Mbs, approvò l’operazione che portò all’assassino del dissidente Jamal Khashoggi nel 2018.

La situazione dei diritti delle donne in Arabia Saudita

A questi conflitti si aggiunge la situazione deidiritti umani, dove in Arabia Saudita è considerata molto lontana dagli standard occidentali e molte delle libertà fondamentali presenti nelladichiarazione universale dei diritti dell’uomo, non sono presenti in questa Paese. Il problema principale rimane però quello dei diritti delle donne, le quali subiscono numerose discriminazioni in molti aspetti della loro vita, compresa la famiglia, l’educazione, l’occupazione e il sistema giudiziario.

imageDal 23 giugno 2018, dopo 28 anni di divieto, le donne saudite hanno riottenuto il diritto di guidare, ma con il consenso del wali – Photo Credit: Fia Women In Motorsport Twitter

La polizia religiosa fa rispettare la modestia del vestito e alle donne (anche se straniere) di rivedere la loro acconciatura. Adesso la FIA, schierata apertamente contro al razzismo e ad ogni altra forma di discriminazione e a seguito di questo attacco missilistico durante l’ePrix di Diriyah, metterà la parola fine agli eventi motoristici in Arabia Saudita oppure prevalerà ancora una volta il denaro?

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