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Telese Terme, un caffè nella libreria dalla parte delle bambine

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

 C’è una libreria, a Telese Terme, che da qualche giorno espone un curioso cartello. La firma è della sorella della libraia, il messaggio chiarissimo: “La tutela dei diritti delle donne inizia in libreria. Non priviamo le nostre bambine del diritto a leggere libri scientifici. A tutti quelli che compreranno un libro nella sezione scienze per una bambina offrirò un bel caffè”.La foto, divenuta virale, arriva dalla libreria “Controvento”, siamo nel cuore del Sannio. “Quando propongo in libreria un libro di scienze per una bambina - spiega candidamente la libraia, Filomena Grimaldi - la risposta è sempre "No, è una femminuccia, non vanno bene i libri di astronomia, scienze, geografia, di animali o sul mare". E la mia reazione è sempre di grande dolore. Quella bambina potrei essere io, potrebbe essere mia figlia, mia nipote. E allora mi chiedo quanti "regali scientifici" io non abbia ricevuto perché sono una "femminuccia". E la cosa più dolorosa è che a dire che alle bambine non si possono regalare i libri scientifici, sono proprio le donne: le madri, le nonne, le sorelle, le zie, le maestre. Per la miseria: le donne”.Un accorato grido di dolore veicolato attraverso il suo profilo Facebook. Di fronte al quale un’altra indignata, sua sorella, ha così deciso di rimboccarsi le maniche. “Ogni anno a Natale prende un volo da Londra - racconta la libraia - e discende nella valle per aiutarmi con i pacchetti e con il caos natalizio. E ogni anno, dopo l'ennesimo siparietto di cui sopra, ci guardiamo attonite. Lei ha una bambina di 7 anni, mia nipote. Una bambina a cui cerca di dare ogni opportunità, a cui io ho regalato ogni tipo di libro, accolto sempre con grande gioia e curiosità. Mia sorella s'indigna, giustamente. S'indigna e ci resta malissimo. Vorrebbe, vorrei, vorremmo un mondo in cui alle bambine non sia negata nessuna opportunità, in cui una bambina sia ritenuta in grado di diventare un ingegnere o un'astronauta. Già, come Samantha Cristoforetti. Così come un bambino. Gli altri anni ha provato anche lei come me a sostenere i diritti delle bambine: quest'anno, all'improvviso, è apparso quel cartello proprio allo scaffale di scienze per ragazzi”.Basterà l’offerta di un caffè a invertire il trend? “Per ora non abbiamo offerto caffè”, fa spallucce Filomena. Ma quel che è certo è che sui social la storia della piccola libreria di Telese Terme che sostiene, simbolicamente, il diritto delle bambine a leggere libri scientifici ha riscosso, in poche ore, centinaia di condivisioni e consensi. Con il plauso ideale delle mamme. O almeno di quelle che non fanno distinzioni: un libro di scienze o astronomia sotto l’albero può far felice qualunque bimbo. Non importa se maschio o femmina
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Bambini
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