Bonafoni: mozione 'Città per la Vita' attacco a libertà e diritti
Roma – “Ci riprovano, Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia, ad attaccare i diritti delle donne e la nostra liberta’. Con la presunta scusa della natalita’, il gruppo di FdI in Campidoglio ha depositato in queste ore una mozione – che dice di voler portare a breve al voto dell’aula – in cui sferra l’ennesimo attacco al corpo e all’autodeterminazione delle donne.”
“In un documento intriso di ideologia oscurantista chiedono che la Capitale diventi ‘Citta’ per la vita’, nascondono neanche troppo il tentativo di ridimensionamento della legge 194, inseriscono nei consultori delle figure ‘a sostegno della vita’, fanno riferimento all’istituzione di una ‘festa della famiglia’”. Cosi’ su Facebook la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni.
“E quale famiglia? Quella escludente ed esclusiva che hanno in mente loro immaginiamo- continua la consigliera- Una mozione volgarmente anacronistica che ignora le lotte che nel resto del mondo le donne stanno facendo per il diritto all’aborto, in Argentina come in Polonia, e che ci costringe ancora a difendere concetti che dovrebbero essere acquisiti. Vogliono farla cosi’, la campagna elettorale a Roma? Sappiano che la nostra e’ gia’ una citta’ della vita, perche’ e’ la citta’ delle donne libere”.
La mozione, firmata dai consiglieri capitolini del gruppo di Fratelli d’Italia-Lista Civica con Giorgia Lavinia Mennuni, Giorgia Meloni, Andrea De Priamo, Francesco Figliomeni, Rachele Mussolini e Maurizio Politi (Lega), chiede di inserire il principio generale di Roma ‘Citta’ per la vita’ all’interno dello Statuto comunale. In piu’ propone di: “predisporre, in sede di bilancio, un piano organico che rimetta al centro delle politiche capitoline la famiglia e la natalita’, a partire dalla leva fiscale, con l’introduzione del quoziente famigliare”;
di “prevedere, in sede di bilancio, le risorse necessarie per finanziare interventi finalizzati a fornire un sostegno economico e sociale alle donne in procinto di abortire a causa delle difficili contigenze economiche nelle quali si trovano” e “per sostenere i progetti di aiuto alla vita nascente attivati sul territorio capitolino da associazioni e organizzazioni, quali ad esempio i Centri di aiuto alla vita”.
Ancora i consiglieri chiedono di: “istituire in forma ufficiale e celebrare la Festa della Famiglia e la Festa della Vita, stimolando il coinvolgimento di tutte le realta’ che operano sul territorio”;
“favorire e stimolare la collaborazio’ne tra l’Amministrazione capitolina, le associazioni suddette, i consultori e le strutture socio-sanitarie interessate per accrescere il sostegno concreto alla natalita’ e alla maternita’”, ma anche la “collaborazione fra l’Amministrazione comunale e tutte le realta’ educative presenti sul territorio per la promozione e la diffusione di materiale informativo su temi e valori quali il sostegno alla vita e alla famiglia, attraverso anche l’organizzazione di convegni, dibattiti, eventi, ecc”.
Infine Fratelli d’Italia propone di: “mettere in atto campagne di informazione sul tema delle cure prenatali e sulle misure di aiuto. e supporto previste nel territorio”; “ampliare le misure di sostegno alle famiglie con figli disabili o affetti da gravi patologie”;
“promuovere un’opera d’informazione sulla tutela della maternita’, con particolare attenzione ai diritti previsti in ambito lavorativo”; “a mettere in atto campagne di informazione sulla possibilita’ previste dalla legge di partorire in anonimato”.