Una “marcia delle donne su Washington” e’ in programma per il 21 gennaio prossimo, il giorno dopo l’insediamento del nuovo presidente Donald Trump.
fonte NOI DONNEL’iniziativa aveva cominciato a prendere forma subito dopo la sconfitta di Hillary Clinton l’8 novembre con una serie di appelli circolati sui social media. La manifestazione ha preso poi forma grazie alle tante organizzazione che hanno deciso di unire le forze per schierarsi all’unisono contro la campagna sessista e xenofoba del neo presidente americano. La marcia e il suo messaggio sono rivolti a tutto il Governo, affinché i leader eletti si adoperino per proteggere e garantire i diritti delle donne, delle loro famiglie e delle loro comunità. Quindi, non è solo per la rivendicazione dei diritti di libertà e sicurezza delle donne che si manifesterà fino alla Casa Bianca, ma per tutti colori che si sentono emarginati indipendentemente dalla religione professata o identità sessuale. Oltre a battersi per la parità dei sessi,infatti, la marcia sarà un’occasione per il conseguimento di maggiori diritti in ambito di salute riproduttiva e di assistenza sanitaria anti discriminatoria nei confronti della comunità LGBT.
Quasi 200mila sono state fin ora le adesioni per la Women’s March e lo scontro al pensiero di Trump, accusato di misoginia e omofobia, si è allargato coinvolgendo fino a 20 paesi stranieri, dove sono state organizzate le cosiddette marce “sorelle”. Anche l’Italia sarà protagonista partendo da Roma e Firenze con appuntamento nella capitale per le ore 11:00 al Pantheon.
La riuscita della Women’s march on Washington sarà molto importante non solo per mandare un messaggio forte al nuovo presidente degli Usa, ma anche per rinforzare quel processo di costituzione di un movimento femminista internazionale.