Conflitti, diritti e sviluppo: è il “club delle donne” a dare speranza all’Africa
BANGUI (rep. centrafricana).Tra i vicoli della sua città natale, Zanzibar, la chiamano ancora «Mama Samia». Come tutte le signore tanzaniane che si rispettino, il titolo di «Mama» non te lo toglie nessuno. Anche se sei diventata il nuovo capo di Stato e l’unica donna di tutta l’Africa alla guida di una nazione. I più attenti potrebbero obiettare dicendo che anche l’Etiopia ha il suo presidente donna, Sahle-Work Zewde, ma il suo è un ruolo più che altro di rappresentanza.
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