Annalena Baerbock e le donne che emergono in politica (di Alex De Gironimo)
Considerata l’anima pragmatica del partito, la politologa quarantenne lancia la sua corsa per la cancelleria. Da giovane praticava salto del trampolino a livello agonistico. E le sue lotte sono tutte a difesa dei diritti. Dura, talentuosa e molto ambiziosa, la leader Verde che vuole prendere il posto della cancelliera Angela Merkel e guidare la Germania è considerata l’anima pragmatica del partito che fu di Joschka Fischer.
Lo dice lei stessa con molta convinzione: «Io sono il cambiamento, gli altri lo status quo». E così, la politologa quarantenne lancia la sua corsa per la cancelleria alle elezioni del prossimo 26 settembre.
Annalena Baerbock, una passione “verde”Baerbock è entrata nei Verdi nel 2005, sconosciuta ai più finché non venne eletta deputata nel 2013, è salita alla ribalta durante una conferenza di partito all’inizio del 2018 e, da politica conosciuta solo a livello regionale, col tempo si è fatta notare a livello federale per i suoi discorsi calmi e decisi e per i contatti stretti con l’industria tedesca.
Gli studi e le esperienze di governoMadre di due bambine, ha studiato scienze politiche ad Hannover e diritto internazionale a Londra, per poi trasferirsi nel Brandeburgo, dove dal 2009 al 2013 è stata presidente regionale dei Verdi prima di approdare al Bundestag. Ora vive a Potsdam, nel cui collegio elettorale corre tra gli altri contro il candidato alla cancelleria della Spd, il ministro alle Finanze Olaf Scholz.
Esperienza di governo in senso stretto non ne ha e lo dice serenamente: «Non sono mai stata cancelliera né ministra, ma sono pronta alla sfida» ha scandito nell’accettare la candidatura.
Annalena Baerbock, gli elementi a favoreChiaramente c’è un altro fattore che l’ha favorita molto: il contesto. La più importante figura femminile della politica tedesca e del mondo sta per uscire di scena. La partita per la sua successione nel partito è guidata da soli uomini. Negli altri grandi partiti pare sarà lo stesso. I Verdi, sempre vicini ai temi sulla parità di genere, dovrebbero dare un segnale in controtendenza e Annalena Baerbock rappresenta al meglio questa voglia di leadership femminile che attraversa non solo la Germania ma tutto il contesto politico europeo e mondiale.
Dal salto al trampolino alla politicaIl dettaglio più noto della biografia della donna che potrebbe diventare la prima cancelliera verde della Germania è il fatto che da giovane abbia praticato – a livello agonistico – lo sport del salto dal trampolino: metafora perfetta, dal punto di vista dei Verdi, per il balzo che rappresenterebbe il suo approdo al posto oggi occupato da Angela Merkel. In più, Baerbock non solo è giovane, ma è considerata anche molto preparata, oltreché “smart” e colta, in linea con lo ‘Zeigeist’ attuale, in un’ideale continuità che va dalla neozelandese Jacinda Ardern
alla premier finlandese Sanna Marin
alla sua collega estone Kaja Kallas.
Tante battaglie per i dirittiBaerbock tra le altre cose è impegnata in un’associazione a favore dei profughi, è stata la grande mediatrice nel difficile accordo che l’anno scorso ha portato alla nuova legge sulla donazione degli organi, difende il diritto di scelta nell’eutanasia ma mostra sempre attenzione alle sensibilità della Chiesa. Al tempo stesso, bada anche a non far offuscare dalla sola lotta ambientale i temi dei diritti, della sanità, così come del lavoro e delle dinamiche industriali.
Alex De Gironimo
Fonte www.iodonna.it