Napoleone e le donne, “rovina degli Stati”
Le donne sono e devono restare lo svago del guerriero; o se no, fornire all’Impero i nuovi soldati di cui ha sempre bisogno. Inutile poi deprecare la prostituzione, come si è fatto in ogni epoca. Assolve una funzione sociale, «senza di quella, gli uomini abborderebbero per strada le donne oneste». Quanto all’amore, «è una stupidaggine fatta in due», un sentimento fasullo, un’invenzione sociale, poco più di una malattia, di un incidente di percorso.
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