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poche donne. Solo 14 su 41 incarichi- Corriere.it

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

La Regione Piemonte ci ricasca. E approva nomine quasi tutte «azzurre». Sono quattordici le donne su 41 incarichi assegnati a Palazzo Lascaris, e solo in tre enti su 14: la maggior parte delle quote rosa si trovano nel Comitato regionale per i diritti umani e civili. Una consuetudine che sembra essere cara all’amministrazione di centrodestra.

Come denunciato a fine marzo dal Corriere Torino, dall’insediamento di Cirio sono state solo nove le donne scelte su 83 nomine (e con quelle di ieri si arriva a 23 su 124). Che sia stata la giunta a decidere o gli eletti con voto segreto, la situazione è la stessa: ad essere selezionati per ricoprire ruoli apicali sono nel 90% dei casi uomini; una percentuale che sale al 100% negli enti più importanti, dalla Compagnia di San Paolo a Finpiemonte, da Atc a Soris. Percentuali che non cambiano con le scelte fatte ieri nonostante gli appelli. A fine aprile tredici associazioni «capitanate» da ToxD di Antonella Parigi hanno firmato una lettera che chiedeva un incontro urgente con Cirio e l’assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca per discutere della questione e chiedere un «cambio di rotta». Solo silenzio.

Lo stesso che con il quale si sta scontrando la Consigliera di Parità Anna Mantini che il 6 maggio ha scritto al governatore, ai capigruppo e al presidente del Consiglio Mario Draghi. Parla di «sessismo nelle nomine» e definisce «irragionevole e ingiustificabile» che in Regione le donne non vedano riconosciuto il diritto di rappresentanza, che siano mancate attenzione e azioni pubbliche verso il perseguimento della parità di genere e non vi sia stata incentivazione alle candidature femminili.

Ecco perché l’avvocata Mantini chiede all’ente di piazza Castello di avere i criteri stabiliti, l’elenco dei partecipanti con le competenze, le motivazioni di fatto e di diritto delle nomine e «un incontro urgente» con Cirio e il presidente del Consiglio Stefano Allasia. Finora un altro silenzio. Ad essere arrivate sono altre nomine che proseguono sulla medesima strada. Dieci le donne scelte per il Comitato per i diritti umani e civili su 20, oltre alla consigliera della Lega Sara Zambaia; con lei Silvio Magliano e l’ex assessore alla Cultura Giampiero Leo. Per far parte degli «esperti» si era candidato anche l’assessore alle Pari Opportunità di Palazzo Civico Marco Giusta, ma né maggioranza né minoranza l’hanno votato. Le altre figure femminili si trovano solo nel comitato scientifico dei Musei Reali, dove è stata scelta Costanza Oggero, e nella Commissione di Garanzia, dove lavoreranno la magistrata Fernanda Cervetti e la docente di Diritto Pubblico all’Università (quota dem) Anna Mastromarino.

19 maggio 2021 | 13:55

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