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8 marzo dalla parte dei diritti delle donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 6 marzo 2017 –  Chiedono lavoro, uguaglianza, lotta alla violenza maschile. Le donne di tutto il mondo lanciano lo “sciopero globale”, in modo che la ricorrenza dell’8 marzo non sia solo celebrativa ma una giornata di vera lotta per i diritti delle donne. Il diritto al lavoro, alla dignità, alla libertà. Il diritto a non subire violenza di genere.   “Come assessora alle Pari opportunità e politiche di genere del Comune di Buccinasco – dichiara Clara De Clario – appoggio e sostengo le scelte delle associazioni di tutto il mondo che hanno proposto come evento pubblico mondiale per l’8 marzo 2017 lo sciopero generale. Un gesto simbolico e concreto per rifiutare la violenza di genere in tutte le sue forme”.   In occasione della Giornata della donna, nell’ambito della rassegna “Perché non accada… per non scomparire”, promossa dall’assessorato alle Pari opportunità e Politiche di genere, l’Amministrazione comunale propone uno spettacolo teatrale all’Auditorium Fagnana, in programma sabato 11 marzo alle ore 21 con ingresso libero. Messinscena Teatro presenta “Chi parte veramente non fa mai la valigia”, con Barbara Massa e Tiziana Tonon (regia di Marco Fagnani, coreografie Tiziana Tonon e Chiara Fazzalari, scenografie Greta Botteghi).     Si può a testa alta, con dignità e incredibile distacco, raccontare una vita di tradimenti, di menzogne e sotterfugi? Condividere turbamenti, rammarichi e frustrazioni senza vergogna, senza pudore? Bisogna essere una donna molto speciale per farlo, come il personaggio dello spettacolo proposto da Messinscena. Una donna di mezza età che esibisce con fiero coraggio tutti i segni del tempo, perché il tempo su di lei ha preso una piega diversa, più lieve e malinconica, intima. Passato e presente si incontrano nel suo racconto, e la memoria si frantuma in mille piccole schegge lucenti a illuminare una nuova consapevolezza, una ritrovata conoscenza della propria intimità, delle proprie urgenze. Lei non invecchia ma matura, si evolve, cresce, si rafforza e a guardarla ci si convince che nonostante tutto non potrà far altro che vincere.     Uno sguardo diverso sulla femminilità, non più intesa come quella grazia, quella bellezza e quella vocazione seduttiva a cui spesso si associa questa parola, ma traduzione di quella tenacia e di quella forza a cui le donne sanno attingere per far sopravvivere l’unica cosa veramente importante nella vita: l’amore. Si può andare e rimanere nello stesso tempo e chiudere con il passato raccogliendo con cura piccoli frammenti di ciò che vogliamo abbandonare e con infinita grazia riporli e custodirli come un tesoro che porteremo con noi. Perché chi vuole andare via, veramente, non fa mai la valigia. E così si può scoprire che, talvolta, è necessario persino imparare a sopravvivere alla felicità. 

Redazione 

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