Parità di genere, appello da S.Anna - Cronaca
Non solo i valori della Repubblica e della memoria, ma anche un omaggio ai diritti delle donne, che il 2 giugno 1946 per la prima volta poterono esprimere il proprio voto alle urne. E’ questo il filo conduttore delle celebrazioni per il 75° anniversario della nascita della Repubblica svolte ieri a Sant’Anna di Stazzema alla presenza anche dell’assessore regionale alla memoria e alle pari opportunità Alessandra Nardini, la quale insieme al sindaco Maurizio Verona ha deposto una corona al Sacrario. Successivamente, sulla piazza della...
Non solo i valori della Repubblica e della memoria, ma anche un omaggio ai diritti delle donne, che il 2 giugno 1946 per la prima volta poterono esprimere il proprio voto alle urne. E’ questo il filo conduttore delle celebrazioni per il 75° anniversario della nascita della Repubblica svolte ieri a Sant’Anna di Stazzema alla presenza anche dell’assessore regionale alla memoria e alle pari opportunità Alessandra Nardini, la quale insieme al sindaco Maurizio Verona ha deposto una corona al Sacrario. Successivamente, sulla piazza della chiesa, Verona ha esaltato la portata storica di quel referendum. "Ha decretato – dice – il distacco di gran parte degli italiani dagli errori e dagli orrori del ventennio fascista. Ha posto le basi della nostra Costituzione, sancendo principi e valori che sono le fondamenta del nostro vivere civile, disegnando un futuro di libertà, diritti e pace. Oggi siamo chiamati, purtroppo sempre più spesso, a rinnovare lo sforzo compiuto dai padri costituenti in quanto quei principi sono spesso ignorati, insultati e oltraggiati. Il 2 giugno deve essere un impegno a riscoprire i valori della Repubblica e a trasmetterli alle nuove generazioni. Sant’Anna questo impegno lo porta avanti ogni giorno, con passione e dedizione".
Il riferimento è anche alla mostra allestita nel Parco della pace, frutto del progetto “I Pacifici a Sant’Anna di Stazzema” in collaborazione con le scuole elementari della Versilia: "I bambini sanno già da piccoli farsi carico del passato, opponendosi nel loro piccolo a odio, razzismo e indifferenza e lanciando un messaggio di pace e speranza per il futuro. E’ con lo stesso spirito – conclude – che a Pontestazzemese giorni fa abbiamo inaugurato un ’percorso di consapevolezza’ per gli studenti dell’istituto comprensivo ’Martiri di Sant’Anna’ collocando sulla strada di accesso alla scuola una serie di pannelli con gli articoli della Costituzione". Da parte sua, l’assessore regionale Nardini ha esaltato l’impegno e lo sforzo delle donne nella storia della Repubblica, a partire come detto da quel 2 giugno ’46: "Da allora hanno acquisito la piena cittadinanza e il diritto ad essere elette. Tuttavia la strada che porta alla parità di genere è ancora lunga: troppe donne subiscono ancora oggi discriminazioni e privazioni, sono vittime di violenze e di letture stereotipate della società e dei ruoli".
La cerimonia si è poi conclusa con la consegna degli attestati di cittadinanza benemerita a tutti i superstiti in vita della strage del 12 agosto 1944 e la lettura di tre poesie su Sant’Anna a cura di Graziano Lazzeri, Grazia Dieli e Stefania Goti, illustrate su tavole da Iole Bottari, fino all’intervento di Caterina di Pasquale, antropologa dell’Università di Pisa.
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