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«Questo due giugno segni la ripartenza per tutti come settantacinque anni fa»

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

LA FESTA Il 2 giugno, gli inni d'Europa e di Mameli a sottolineare i valori di identità e solidarietà. «Gli stessi valori che hanno guidato gli italiani nella dura prova per affrontare l'emergenza sanitaria». Così il prefetto di Perugia Armando Gradone ha aperto le celebrazioni per i 75 anni della Repubblica ai Giardini del Frontone. «La pandemia ha proseguito il prefetto - ha stimolato tutti, istituzioni, imprenditori e cittadini, ad avere più fiducia nelle istituzioni, accendendo lo spirito di solidarietà e e un grande spirito di coesione istituzionale. Dobbiamo oggi, come allora, avere la forza di rialzarci e, sentendosi parte di una comunità, riuscire ad affrontare le asperità odierne proiettandoci con fiducia verso il futuro». Così, poi, la presidente della Regione, Donatella Tesei, che ha ricordato come «la scelta fatta dagli italiani 75 anni fa ha segnato il corso della storia e ci ha donato un'Italia basata su valori di democrazia e di uguaglianza». Il 2 giugno «ricorda il referendum con cui il Paese scelse di essere una Repubblica, che ci fa rivivere il giorno in cui si votò per eleggere l'Assemblea Costituente e che, non va dimenticato, vide per la prima volta le donne poter esercitare il loro diritto di voto». «Anche Perugia - ha affermato il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, - dette il suo contributo alla Costituente e alla Repubblica, largamente premiata alle urne con circa il 70% dei perugini che si espressero a favore». Dopo un ricordo commosso delle vittime del Covid, Romizi ha proseguito: «Come 75 anni fa ognuno di noi è chiamato a farsi artefice di questa fase di vita nuova nel segno di quella sostanziale unità morale invocata dal presidente della Repubblica Mattarella». «Il 2 giugno è una data importante che racchiude i valori in cui credere e verso i quali dobbiamo ispirarci per il futuro. È in questi valori che ritroviamo le donne e gli uomini delle Forze armate i quali hanno dato ancora dimostrazione di essere pronti a difendere l'Italia con la solita straordinaria passione e alto senso di responsabilità», ha detto anche il presidente dell'Assemblea legislativa Marco Squarta. In rappresentanza della Provincia di Perugia e del suo presidente Luciano Bacchetta è intervenuto poi il vicepresidente Sandro Paquali: «Se la pandemia ci ha insegnato che la necessità della cura dei cittadini e la loro salute è un punto fermo, è altrettanto necessario lo sviluppo costante affiancato dalla difesa dei diritti. Lavoro, famiglia, uguaglianza, perni fondamentali delle società moderna, devono vedere costantemente l'interesse da tutte le istituzioni che rappresentiamo, nessuno escluso». «Come presidente di Anci Umbria auspico che questo 2 giugno non sia un ritorno alla normalità, ma esattamente il contrario: che si apra, oggi come allora, una nuova fase storica per il nostro Paese, in cui si dia inizio a una nuova socialità, a un nuovo modo di fare impresa, di intendere l'economia, il lavoro, lo studio, l'uomo». Lo ha affermato in una nota della stessa Associazione dei Comuni, Michele Toniaccini. Tra i tanti che hanno festeggiato il 2 giugno anche Luisa Zappitelli, nota come nonna Lisa. Il 2 giugno del 1946, a 35 anni, camminò per chilometri per esercitare il proprio diritto di voto in favore della Repubblica: oggi, a 109 anni, la nonna più famosa d'Italia è stata omaggiata con una serenata tricolore dal clarinettista Fabio Battistelli. Nonna Lisa, considerata icona dei diritti delle donne e dei valori della patria (ha partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell'Italia democratica, un impegno riconosciuto anche dal presidente della Repubblica), ha assistito esibendo con orgoglio la bandiera che sventola sulla terrazza della propria abitazione a Città di Castello. Al termine dell'esibizione, nonna Lisa come sempre ha dispensato saluti, sorrisi e appelli di gioia: «W la Repubblica, viva l'Italia, viva il presidente Mattarella». E.Prio.

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