PARITÀ DI GENERE, PROFESSIONISTE ABRUZZESI IN CAMPO: "RISPETTO E TUTELA DELLE DONNE SUL LAVORO". | Ultime notizie di cronaca Abruzzo
L’AQUILA – Il raggiungimento della piena parità di genere, attraverso una reale tutela delle donne, soprattutto in ambito lavorativo. Il superamento degli ostacoli che si frappongono alla carriera delle donne e una miglioramento delle condizioni delle lavoratrici, favorendo l’imprenditoria “in rosa” e creando una rete istituzionale per agevolare nuove opportunità di azione.
Scendono “in campo” nomi noti abruzzesi del mondo istituzionale, della cultura, della scuola e dell’associazionismo nell’ottica di una parità di genere “tutta ancora da costruire, sul piano professionale e sociale”. D
i questo si è parlato nel convegno sulla parità di genere organizzato, ieri, nella sala convegni dell’impianto sportivo di Centi Colella, all’Aquila, dalla Federazione Italiana Hockey e dalla Polisportiva L’Aquila rugby. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Federazione italiana Hockey, Sergio Mignardi, del presidente della polisportiva L’Aquila hockey, Stefania Ciocca e dell’avvocato e docente di master di diritto sportivo all’Unicusano, Stefano Di Salvatore, hanno preso la parola l’assessore alla mobilità del comune dell’Aquila, Carla Mannetti, la vice rettrice del Gssi, Alessandra Faggian, la presidente della Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, la giornalista e scrittrice, Monica Pelliccione, la dirigente del Convitto “Cotugno” dell’Aquila, Serenella Ottaviano e la presidente dell’associazione “Mamme per L’Aquila”, Valeria Baccante.
“Nel mio ruolo di rappresentante istituzionale”, ha esordito Mannetti, “mi sono trovata di fronte, spesso, ad una discriminazione che mi ha posto in una posizione minoritaria rispetto ai colleghi. Fare carriera per le donne è, ancora oggi, molto più difficile rispetto agli uomini”. “Se nel 2021 siamo ancora qui a parlare di parità di genere, vuol dire che qualche ingranaggio, nel meccanismo della dignità e della crescita delle donne si è inceppato”, ha detto Faggian, “bisogna sfondare quel “tetto di cristallo”, invisibile, persistente e latente, che impedisce ancora, soprattutto nella professione, una reale crescita delle donne e una piena affermazione dei loro diritti”.La presidente Ballone, nel suo intervento, ha illustrato alcuni dati sull’imprenditoria femminile in provincia dell’Aquila, “con un 23% di aziende in rosa che supera di poco, come media, il 21% del nazionale. L’ente camerale”, ha detto, “sarà impegnato fortemente nel supporto e nel sostegno alle donne, imprenditrici e non, per fare rete e creare le condizioni perché venga realizzata una vera parità”.Una condizione che si riflette anche nel settore del giornalismo “dove solo il 21% dei direttori di giornale è donna”, ha sottolineato Pelliccione, “e dove il gender pay, ovvero la differenza di retribuzione tra uomo e donna, a parità di mansioni, è ancora molto marcata. La parità di genere è una conquista lontana, ma la crescita professionale e il rispetto delle donne, al di là delle posizioni di potere, vanno sempre salvaguardate”. Un sistema, quello della piramide maschilista, da sradicare alla base, come evidenziato, nel suo intervento dalla Ottaviano: “La scuola è una palestra formativa. E’ qui che si insegnano alle ragazze e ai ragazzi il rispetto, la parità e la collaborazione come elementi fondanti della società. Auspico che tale convegni e manifestazioni, a partire dal prossimo anno scolastico, vengano portati nelle scuole per formare i nostri ragazzi al rispetto delle donne”.A margine del convegno l’avvocato Di Salvatore ha spiegato come “la forza dell’uomo si manifesta nel rispetto della donna, soprattutto sul lavoro, non nell’esercizio del proprio potere come strumento condizionante”. RIPRODUZIONE RISERVATA