La 3° F di Ozieri sfida gli assassini: canzone contro chi uccide le donne
È la canzone contro i femminicidi. È la sfida agli assassini delle donne. Un brano potente, commovente, carico di energia e speranza. Lo hanno firmato le studentesse e gli studenti della 3° F del Grazia Deledda, l’istituto comprensivo di Ozieri, guidati dal professore Alessandro Carta, regista e musicista. È venuto fuori un lavoro che un pochi giorni ha già raccolto migliaia di visualizzazioni.
La canzone si intitola ‘Chena Timire’. È in logudorese. È l’omnaggio alle donne uccisi in Sardegna dalla barbarie culturale di certi uomini che credono nel senso del possesso. Traduce ‘Canción sin miedo’, pezzo messicano di Vivir Quintana diventato un inno internazionale contro il femminicidio. Il brano della della 3° F merita di essere ascoltato. Ci sono i nomi delle donne che in Sardegna hanno pagato con la vita la sottocultura di certi uomini. “Deo so (io sono) Romina, Speranza, Rossella, Zdenka, Susanna, Michela“, le ultime vittime in ordine di tempo.
Gli studenti e le studentesse sono 14enni e hanno accettato l’invito di Carta a mettersi in gioco con una missione civica. Di spessore. Di educazione e di crescita. Una missione alta in tempo in cui sempre più donne, di ogni età, vengono ammazzate. Anche solo perché vogliono difendere la propria libertà. “Abbiamo creato una troupe vera e propria col nome ’18 caddhos rujos’ (18 cavalli rossi) e un suo logo, pure questo realizzato dai ragazzi”, ha raccontato all’Agenzia Agi il professore. Sotto il video frutto del progetto scolastico.
GUARDA E ASCOLTA IL BRANO