I temi della sessione plenaria del Parlamento europeo del 23-24 giugno
Il 23 e il 24 giugno il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria nella sede di Bruxelles. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti discussi questa settimana dall’Aula.
Il voto per approvare la nuova legge UE sul climaGiovedì 24 giungo gli eurodeputati voteranno la nuova legge sul clima, concordata informalmente con gli Stati membri ad aprile, per rendere vincolante il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Serve una legge vincolante per dare a cittadini e imprese europee la certezza giuridica e la prevedibilità di cui hanno bisogno per pianificare la transizione. L’obiettivo intermedio dell’Unione europea è ridurre le emissioni di gas serra (GHG) del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
Il dibattito sulla salute sessuale e riproduttiva in tutta l’UEMercoledì 23 giugno gli eurodeputati discuteranno come proteggere la salute e i diritti sessuali e riproduttivi delle donne. Nel progetto di risoluzione, che sarà votato giovedì in Plenaria, si afferma che i diritti alla salute sessuale e riproduttiva (Sexual and Reproductive Health and Rights – SRHR), sono un pilastro fondamentale dei diritti delle donne e della parità di genere. Si invitano pertanto i Paesi UE a rimuovere tutte le barriere che impediscono il pieno accesso a questi servizi. Linkiesta ha di recente pubblicato L’Europa è donna, una serie podcast di tre puntate su cosa fanno le eurodeputate per garantire la parità di genere in Europa.
Il dibattito sulla nomina dei procuratori europei delegatiGiovedì 24 giugno gli eurodeputati discuteranno sulla necessità di nominare urgentemente i procuratori europei delegati, in modo che la Procura europea possa funzionare efficacemente. A Linkiesta Europea abbiamo raccontato cosa farà la nuova Procura europea, operativa dal 1° giugno 2021. La rumena Laura Codruţa Kövesi coordina il lavoro di 22 procuratori europei (Danimarca, Irlanda, Ungheria, Polonia e Svezia non partecipano al progetto) che indagano sui possibili reati contro il bilancio UE come la frode, il riciclaggio di denaro, la corruzione e le frodi IVA.
Il voto per riformare la politica di coesionePer sostenere la ripresa dalla pandemia, la Plenaria adotterà in via definitiva tre fondi europei sull’azione climatica, i programmi sociali e lo sviluppo urbano sostenibile. Questo pacchetto di norme regolerà i fondi regionali, di coesione e sociali dell’UE per i prossimi sette anni. Istituiti per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’UE, i fondi riceveranno complessivamente la più grande somma mai stanziata dal bilancio UE 2021-2027: 243 miliardi di euro per il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione, di cui 8,05 miliardi per Interreg.
Le proposte per proteggere i valori dell’UE in maniera più efficaceMercoledì 23 giugno gli eurodeputati discuteranno la prima relazione della Commissione sullo Stato di diritto nei 27 Stati membri, pubblicata nel 2020. Nel testo si parla del recente tentativo in Polonia di minare l’indipendenza dell’Ombudsman (qui abbiamo spiegato chi è e cosa fa il difensore civico europeo) e la mancata attuazione di una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea in Ungheria in relazione alle restrizioni imposte al finanziamento delle organizzazioni non governative.
Nella risoluzione gli eurodeputati chiederanno alla Commissione Ue di fare una distinzione più precisa fra le violazioni sistemiche da quelle individuali; e rendere la relazione parte di un meccanismo permanente, completo ed efficace di monitoraggio, che includa per esempio raccomandazioni concrete e sia collegato alla procedura dell’articolo 7, al meccanismo di condizionalità del bilancio e alle procedure di infrazione. Inoltre secondo la maggioranza del Parlamento europeo serve ampliare il campo di applicazione, comprendendo l’insieme dei valori dell’UE.
Il dibattito sul prossimo Consiglio europeoIl Parlamento europeo discuterà anche del futuro della politica UE di asilo e migrazione. Mentre i colegislatori lavorano sulle proposte incluse nel Nuovo Patto proposto dalla Commissione, alcuni eurodeputati chiederanno agli Stati membri di impegnarsi in uno schema di ricollocazione dei migranti e dei richiedenti asilo che arrivano nei paesi in prima linea, in accordo con quanto scritto nella Dichiarazione di Malta, firmata nel 2019 da Francia, Germania, Italia e Malta. A Linkiesta Europa abbiamo raccontato come Mario Draghi e la Cancelliera Angela Merkel abbiano «pochissime divergenze di opinioni» sul tema migranti.