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Gli atleti uniti contro i transgender alle Olimpiadi

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Il 21 giugno scorso la Nuova Zelanda ha annunciato che Gavin Hubbard, che ora si fa chiamare Laurel, si è qualificato nella categoria di sollevamento pesi femminile per la squadra neozelandese alle Olimpiadi di Tokyo 2021, scatenando un'ondata di sostegno per l'equità negli sport femminili tra le atlete.

Atleti famosi come la nuotatrice Sharron Davies e il campione di decathlon Daley Thompson sono tra i tanti atleti che hanno parlato apertamente sui social media criticando questa scelta. Davies ha scritto su Twitter che ci sono gare separate tra uomini e donne per "una grande ragione". Ha aggiunto che "la biologia nello sport è importante" e le categorie separate dal sesso offrono alle donne "pari opportunità di successo sportivo". In risposta a uno dei suoi tweet sui diritti delle donne, Daley Thompson ha chiesto "Come siamo entrati nel sonno?" e ha dichiarato di credere nel sesso biologico.

Davies e Thompson sono stati seguiti, nelle loro dichiarazioni, da molti altri sportivi che hanno parlato di questo argomento per mesi, come la campionessa olimpica Dame Kelly Holmes, l'ex maratoneta Paula Radcliffe, la tennista Martina Navratilova, l'ex giocatore di rugby Samoa Daniel Leo, medaglia olimpica Inga Thompson e l'ex paralimpico Tanni Gray Thompson.

 

Fonte: 4W.pub

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