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Cortese (Italia e CCPCJ), prevenzione anti-crimine per migliore uscita da COVID

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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VIENNA, 2 LUGLIO – Il rafforzamento della prevenzione del crimine e delle risposte in materia di giustizia penale sono un elemento chiave nello sforzo di ricostruire meglio dopo la pandemia COVID-19 e raggiungere l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ha detto oggi l’ambasciatore italiano, Alessandro Cortese, in qualita’ di presidente della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine e la giustizia penale (CCPCJ) durante il segmento di integrazione dell’ECOSOC, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.

Cortese, rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha partecipato ai lavori del panel insieme ad Achim Steiner, amministratore dell’UNDP, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, e il rappresentante permanente dell’Armenia presso le Nazioni Unite a New York e presidente della 65esima sessione della Commissione sullo status delle donne (CSW), Mher Margaryan. Nel suo intervento ha sottolineato il ruolo fondamentale della CCPCJ nella ripresa post-pandemia.

“Gli ultimi 18 mesi sono stati particolarmente difficili per tutti noi, e dobbiamo riconoscere che СOVID ha aggravato le vulnerabilità socio-economiche – vulnerabilità che sono spesso sfruttate dalle reti criminali per aumentare le loro attività”, ha detto: “La pandemia ha anche ostacolato gli sforzi degli Stati membri per prevenire il crimine e rafforzare le istituzioni della giustizia penale. Se vogliamo ricostruire meglio dopo la pandemia, è fondamentale investire nella prevenzione del crimine e negli sforzi della giustizia penale che mitigano gli impatti negativi della pandemia con un focus sui membri più vulnerabili della società”.

Come esempio, Cortese si è concentrato sul traffico di persone e sul contrabbando di migranti: “Dobbiamo riaffermare che l’accesso ai servizi, compresa l’assistenza sanitaria, per le vittime della tratta e per i migranti di transito, e la loro protezione senza discriminazioni sono essenziali durante la crisi”, e ha informato che alla sessione riconvocata della Commissione, il prossimo dicembre, è stata convocata una discussione tematica su “Misure efficaci per prevenire e contrastare il traffico di migranti, proteggendo i diritti dei migranti di passaggio, soprattutto donne e bambini, e quelli dei bambini migranti non accompagnati”. (@OnuItalia)

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