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assegnato il Premio Pisa Donna

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Redazione 03 luglio 2021 15:32

Il Consiglio Cittadino per le Pari Opportunità ha assegnato il Premio Donna 2021 e anche quello dell’edizione 2020, che non si è potuta svolgere a causa della pandemia. Le decisioni sono state assunte nella riunione della scorsa settimana, coordinata dalla presidente Silvia Silvestri, alla presenza dell’assessore alle Pari Opportunità Raffaella Bonsangue. Il Premio Pisa Donna 2020 è stato assegnato a Ebru TimTik e Nasrin Sotoudeh. Ebru TimTik avvocato e attivistaturca per i diritti umani, muore il 28 agosto 2020, dopo 238 giorni di sciopero della fame, per testimoniare la necessità di un 'giusto processo'  nel suo paese. Nasrin Sotoudeh, avvocato iraniano, è ancora detenuta nelle carceri iraniane. Il Premio Pisa Donna 2021 è stato assegnato alla professoressa Emanuela Navarretta.

"C’è un filo rosso che lega le storie delle due donne e due avvocatesse - spiega la presidente del Consiglio Cittadino Pari Opportunità Silvia Silvestri -  alle quali abbiamo deciso di assegnare il premio Donna 2020: la questione dei diritti. Le abbiamo scelte con questo criterio, fra molti altri curricula altrettanto meritevoli. In questo ambito, le due figure che premiamo, testimoniano che ci sono alcune parti del mondo in cui ci sono diritti talmente tanto negati che il rivendicarli si paga ancora con la vita. Sempre nel campo del diritto, ma questa volta non negato ma riconosciuto e preso ad esempio, abbiamo assegnato il Premio Donna 2021 alla professoressa Emanuela Navarretta, una giurista e accademica italiana, nominata Giudice della Corte costituzionale il 9 settembre 2020 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha compiuto un fulgido percorso di formazione universitaria e specialistica e di grande competenza e rilevanza accademica nella nostra città".

"L’attualità del tema dei diritti delle Donne - spiega Raffaella Bonsangue - e, purtroppo, dei diritti violati delle donne, tanto da far registrare un aumento di oltreil 20% dei casi di violenza, sia fisica che morale nei loro confronti durante il buio periodo del lockdown conferma la necessità di un impegno costante delle istituzioni e della società tutta nel vigilare sul rispetto dei diritti e nel promuovere ogni buona pratica per mantenere alta l’attenzione e garantire tutela e rispetto alle donne. Il dibattito in merito al rispetto delle donne in alcuni stati islamici e, in particolare in Turchia ha ripreso vigore anche in Occidente in seguito ad eventi ed accadimenti che lo ripropongono in termini di vigorosa drammaticità: l’uccisione della giovane pakistana Samman Abbas, lo sgarbo del sofa gate ai danni della Presidente Van der Leyen. La Turchia, inoltre, nel tortuoso e complesso percorso di paese Nato in stretti rapporti con l’Europa e il mondo occidentale è da poco uscito  dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica i femminicidi sono in continuo aumento e il presidente Erdogan negli anni ha più volte ripetuto che le donne dovrebbero dedicarsi unicamente alla vita familiare. Sono poi particolarmente orgogliosa della scelta di premiare per l’edizione 2021 la professoressa Navarretta che oggi siede nell’assise del Giudice dei Giudici, e che come donna e giurista testimonia i valori della libertà e dell’uguaglianza perno della nostra carta costituzionale".

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