Donne e Sud: confronto sul gap di genere con la sottosegretaria Nesci
Donne e Sud: confronto sul divario di genere e sul divario territoriale, in particolare sulla sperequazione dei diritti per le donne del Meridione. L'appuntamento, che si terrà via Zoom, è fissato per martedì 13 luglio, alle ore 18. È il secondo di una serie di incontri organizzati nell'ambito dell'iniziativa «Il Sud chiama! Rispondi?», promossa da Anna Bilotti, deputata salernitana del Movimento 5 Stelle. All'incontro-confronto saranno presenti, tra gli altri, la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci, la sindaca del comune cilentano di Gioi, Maria Teresa Scarpa, e la presidente dell'Associazione Manden, Grazia Biondi. Ma non mancheranno altri rappresentanti istituzionali ed esponenti della società civile, a cominciare dalle donne.
APPROFONDIMENTI
«Dopo la tappa inaugurale con la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone - spiega Bilotti - proseguono le nostre iniziative finalizzate a informare, discutere, confrontarsi, presentare istanze, formulare proposte e individuare le possibili soluzioni per ridurre l'enorme divario esistente tra il Mezzogiorno e il resto del Paese. Ringrazio, in primis, la sottosegretaria Dalila Nesci per la disponibilità mostrata rispetto a uno dei temi centrali del nostro Mezzogiorno. Stavolta, infatti, parleremo dei problemi delle donne, dell'enorme divario di genere che ancora esiste nel nostro Paese e in particolare al Sud, delle innumerevoli difficoltà a essere mogli, mamme e lavoratrici». «Senza dimenticare la violenza, fisica e morale, che troppo spesso sono costrette a subire. E ringrazio, per la loro convinta adesione, la sindaca Maria Teresa Scarpa, a capo da circa due anni dell'amministrazione comunale di un piccolo centro dell'entroterra salernitano come Gioi, e la dottoressa Grazia Biondi, presidente di Manden e da sempre in prima linea nella battaglia contro ogni forma di violenza sulle donne. Si tratta di un'occasione informativa e formativa - conclude la parlamentare M5S -, tesa anche alla ricerca di possibili soluzioni per superare una piaga intollerabile in un Paese come il nostro, che deve riportare la questione meridionale al centro dell'agenda politica. E mi auguro che siano in tanti, soprattutto in tante, a coglierla».