80 anni di battaglie femminili contro la violenza degli uomini
Immagini, volantini e video per raccontare 80 anni di sfide e battaglie intraprese dalle donne per conquistare i propri diritti, sui quali ancora oggi bisogna vigilare perché sono tutt’altro che acquisiti. Dal diritto di voto alla libera diffusione dei mezzi di controllo delle nascite. Dalla modifica del diritto di famiglia alla tutela della madre lavoratrice, alla legge Merlin.
La lunga e faticosa strada delle donne alla conquista dei propri diritti
Nella mostra “Oltre Dafne fermare Apollo. Immagini di storia e cambiamento in Italia” si potranno conoscere, se si è giovani, e riconoscere per chi c’era anche allora, tutti i manifesti dell’Unione donne in Italia (Udi), la storica associazione femminista nata dai Gruppi di Difesa delle donne, che raccontano le testimonianze di impegno politico e sociale nel nostro paese.
Con un immancabile focus sulla violenza contro le donne, dato che, purtroppo, la scia di sangue dei femminicidi, delle violenze domestiche, degli stupri e delle narrazioni tossiche che ne vengono fatte continuano inesorabilmente a crescere.
La questione del consenso è antica come il mondo
La mostra parte da lontano è vero, dal mito classico di Dafne e Apollo, ma lo spunto è calzante per capire quanto sia radicato e lontano il concetto di violenza nella cultura e quanto la società patriarcale abbia cercato di tenere costantemente la donna in condizioni di sudditanza.
E la storia di Dafne che chiedendo aiuto ai genitori per fermare le ossessive attenzioni di Apollo viene trasformata lei in un albero di alloro, è emblematica perché fa subito domandare: perché bloccare Dafne e non fermare Apollo che la insidiava? La mancanza del consenso di Dafne dovrebbe indurre gli uomini a capire che non possono esercitare nessun potere e nessuna violenza sulle donne.
Com’è evidente la questione del consenso è antica come il mondo e questo sistema di potere maschile che si tramanda da secoli rimane pervasivo anche nella nostra epoca. Ma è esattamente questo che dobbiamo prevenire e fermare.
Donne e diritti: la mostra a Roma
La mostra allestita a Roma, all’ex complesso del Buon Pastore, Via della Penitenza 37, si potrà visitare fino al 30 settembre 2021. Il visitatore sarà guidato da “Una linea del Tempo” attraverso la quale potrà scorrere le leggi e i fatti importati a partire dagli anni ’40 con il decreto che dà il diritto di votare alle donne fino all’oggi con l’approvazione della convenzione dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, contro le molestie sui posti di lavoro. Passando per l’istituzione dei consultori, al massacro del Circeo alla Convenzione di Instabul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA