Non solo per le donne
Cina. Pechino si appresta a modificare la legge sulla protezione dei diritti introdotta trent’anni fa. Ma più che colpire gli uomini violenti le norme sembrano voler rallentare il calo demografico
Ridurre il gap di genere e rallentare il calo demografico. E’ con questo obiettivo in mente che lo scorso 20 dicembre il parlamento cinese ha presentato una revisione della legge sulla protezione dei diritti delle donne, introdotta per la prima volta trent’anni fa. Le novità spaziano da una maggiore tutela sul posto di lavoro a una definizione più chiara del concetto di molestia sessuale, ora esteso a includere qualsiasi commento con connotazioni sessuali e comportamento inappropriato. Compreso l’invio di immagini sessualmente esplicite o l’offerta di benefici in cambio di prestazioni sessuali. La bozza affronta anche il tema della violenza psicologica,...