La donna cacciata da una piscina per colpa di un costume inappropriato – TPI
Il suo outfit disturbava i bambini, gli adolescenti e tutti i presenti. Per questo motivo a Tori Jenkins, 29 anni, è stato chiesto di cambiare costume da bagno, di coprirsi con un paio di pantaloncini o di abbandonare la piscina. Altrimenti avrebbe dovuto pagare una multa di 300 dollari.
Questo è quanto accaduto il 20 giugno in una struttura vicino Knoxville, città del Tennessee, negli Stati Uniti.
Secondo il personale della piscina e i responsabili della sicurezza, il suo costume da bagno intero lasciava troppo scoperte le sue forme, destando scalpore e sconvolgendo i ragazzi più giovani.
Il compagno Tyler Newman ha raccontato l’accaduto in un post su Facebook, includendo le immagini della fidanzata con il costume incriminato.
“Oggi la mia fidanzata è stata obbligata a cambiare costume da bagno, a coprirlo con i pantaloncini, altrimenti avrebbe dovuto pagare una multa di 300 dollari”, spiega Tyler sul social network. “Tori è stata accusata di indossare un costume da bagno a tanga, le è stato detto che c’erano state delle lamentele sul modo in cui lo indossava circa tre minuti dopo che eravamo arrivati”.
LEGGI ANCHE: La ragazza cacciata da un centro commerciale perché era vestita così
In realtà, secondo quanto spiega il compagno della donna, Tori è una ragazza formosa che ha problemi con molti indumenti che indossa a causa del suo fisico. Anche un costume normale può sembrare un tanga sul suo fondoschiena.
Nonostante questo, la ragazza ha provato a risolvere la situazione in modo diplomatico andando a chiarire la situazione nell’ufficio principale, dove però la situazione è peggiorata.
“Una dipendente le ha chiesto di poterle scattare una foto per mostrarle quanto inappropriato fosse il suo outfit ed è stata anche invitata a guardarsi allo specchio. ‘So come sono, l’ho comprato io questo costume, non è un tanga’, ha Tori. La dipendente allora le ha detto: ‘Se non hai figli, non puoi capire’, alludendo al fatto che nessuno avrebbe voluto che i propri bambini si trovassero davanti a lei”, scrive il fidanzato su Facebook.
“Le è stato detto che il suo corpo, essendo più curvy degli altri, è ‘troppo inappropriato’ se ci sono bambini nelle vicinanze. Le è stato detto: ‘Ci sono tantissimi teenager in giro e non hai bisogno di eccitarli’”, continua l’uomo nel post.
Secondo il fidanzato questo episodio rappresenta una violazione dei diritti delle donne e l’accrescere della cultura maschilista secondo cui il pensiero degli uomini è più importante di come una donna sia vestita.
“Le è stato detto di essere meno importante di una pulsione sessuale maschile. Questo vuol dire sminuire i suoi diritti”, ha concluso Tyler.
LEGGI ANCHE: La studentessa sospesa dal preside a causa di una maglietta