“Basta -Quote rosa- parliamo di pari opportunità” Circolo PD Pistoia Ovest

( in foto Anna Picciolini, Antonella Cotti e Valeria  Fedeli)

” Donne in politica: un segno di differenza possibile ?”

Questo il leit motiv della serata di ieri al Circolo Arci di Ponte alle Tavole, a Pistoia.Una serata organizzata da Antonella Cotti, del direttivo Circolo Pd Pistoia Ovest.All’incontro erano presenti Valeria Fedeli, vice Presidente del Senato, Anna Picciolini, dell’associazione “Liberetutte” e Paola Cecilia Corsi della “rete 13 Febbraio”.

“Le donne in politica spesso abbandonano la parte femminile e abbracciano quella maschile, perché accade e come possibile nel mondo politico rimanere semplicemente donne, con la nostra capacità empatica di mediare e di ascolto e quanto ancora resta importante imporre le famose -quote rosa- ” Questa e’ stata l’introduzione di Antonella Cotti, una domanda diretta e specifica alla Senatrice Fedeli che replica :” Tengo a precisare che sono contro le cosiddette -Quote rosa- dando per vero che la “Quantità” serve ma non basta. Non basta ma era necessario partire da qui, se non c’è una presenza paritaria non si possono neppure esprimere le culture e le esperienze del mondo femminile. Questo paese, che oggi con il Governo Renzi ha una rappresentanza femminile importante del 50%, ci ha permesso di arrivare alla convenzione di Istanbul. Questo però non è rappresentativo di altri partiti che abbassano la media e che, quindi, si attesta sul 26%.Inizierei anche a parlare di cambiare l’ottica sul concetto di differenza di genere, vista come valore aggiunto e complementarità e non come rivalità. A mio avviso occorre una Legge sulla differenza di genere tramite l’Istituzione di un osservatorio permanente.”Anna Picciolini interviene : ” Le politiche di genere non sono solo quelle legate alle donne, sono relative ad entrambi i sessi. L’Importanza della presenza delle donne nei luoghi del potere e’ fondamentale per una ricchezza maggiore. Il famoso “Soffitto di cristallo” viene affiancato dal “pavimento di cemento”, quello che oscura tutto ciò che la donna fa per cura degli uomini.”Paola Cecilia Corsi ci parla della -rete 13 febbraio-, una data importante quella del 20011, e la ricorda come momento in cui molte donne sono scese in piazza per debellare l’immagine errata che per molti anni e’ stata data dell’ immagine femminile data da una “certa” politica.Femminismo, oggi cosa e’ ? Parte la sollecitazione del tema fondamentale della serata . “Oggi sopratutto viene visto come movimento culturale che ha prodotto tanta coscienza ma ha perso incidenza nel tempo. Così concordano le relatrici intervenute, ponendo una riflessione sul cambiamento che, mi verrebbe da dire, ha trasformato il motto ” io sono mia” a ” insieme possiamo fare meglio” Sottolineando proprio il grande ed immenso valore della differenza di genere. Differenze che creano addizione e non sottrazione.Viene citata in questo senso da Anna anche Carla Nunzi ed un suo passaggio importante sul concetto di differenza ed uguaglianza:” non c’è uguaglianza ma valore della differenza”

Antonella Cotti chiede alla senatrice Fedeli aggiornamenti e chiarimenti sull’emendamento che obbliga il Parlamento alla parità di genere.

” Meglio parlare di equilibrio di genere. Come da me promosso in seno all’art.55. Sono più che altro norme anti discriminatorie più che quote. Un emendamento da me promosso come prima firmataria che ho presentato, strategicamente, all’ultimo tuffo e che ha già avuto la prima approvazione. Nello specifico si tratta di attuare, per la composizione del nuovo parlamento e per il nuovo senato una rappresentazione equilibrata dei due generi, obbligatoria. Con questo emendamento anche le Regioni saranno obbligate alla applicazione di questo altrimenti si andrà contro la Costituzione”Una serata, questa, a parlare di un tema importante e, diciamolo pure, fondamentale per una società ben rappresentata a livello di governo e nella società civile. Ancora oggi, dopo anni ed anni di lotte per la parità di genere ci troviamo a discutere e porre il dito su questioni che dovrebbero venir considerate naturali e scontate. Ma non c’è nulla di scontato quando si parla di potere, perché da sempre e’ in mano al sesso maschile, in politica e nel mondo del lavoro “Ogni posto occupato da una donna e’ un posto in meno per un uomo e questo preoccupa e viene contrastato senza riflettere che l’altra metà del cielo apporta il valore della differenza, un valore per il quale si può solo crescere e migliorare come società e come paese. Il Governo Renzi sta dando l’esempio con la composizione del Governo attraverso un buon numero di Ministri donne, spesso destinatarie di deleghe minori, e di come sia strategico e fondamentale, anche per le caratteristiche che la donna porta con se, affidare loro deleghe importanti.” Le viene chiesto come mai e se è d’accordo sulla delega alle Pari Opportunita’ che il Premier Renzi ha tenuto per se’” Personalmente sono felice di ciò” risponde Fedeli” un Premier che tiene per se’ questa delega e’ un segnale proprio dell’importanza che riveste per lui stesso, ovviamente purché se ne faccia carico. Sarebbe un grande vuoto se non fosse , comunque, rappresentato nelle varie sedi istituzionali, italiane ed estere. Proporrei, quindi, un Sottosegretariato così da garantire sempre presenza e attività specifica” Così conclude la senatrice, Vice Presidente Valeri Fedeli, ponendo il dito su ciò che, ad oggi, sembra un ambito ancora scoperto a livello governativo.I due interventi dal pubblico sono stati di Dora Donarelli, insegnante in pensione e formatrice, che ha raccontato della sua esperienza nelle scuole con i ragazzi e della Vice Sindaca Daniele Belliti che ha ricordato il valore delle donne che hanno, a livello storico, portato avanti con forza la parità e la riconoscenza di genere.