Vicepremier turco: "le donne non dovrebbero ridere in pubblico" e loro lo sfidano su Twitter - ArticoloTre | ArticoloTre
Bulent Arinc, braccio destro del premier Erdogan ha detto che le donne non dovrebbero ridere in pubblico. Rivolta social a colpi di fotografie delle donne turche.
-Redazione-"Le donne non dovrebbero ridere troppo rumorosamente in pubblico". Le dichiarazioni del vicepremier turco Bulent Arinc, uno dei più autorevoli esponenti del governo guidato da Recep Tayyip Erdogan e co-fondatore del Partito Giustizia e Sviluppo (Akp), hanno scatenato un vespaio di polemiche.
Secondo Arinc, in un discorso nella regione occidentale di Bursa in occasione del Bayram, la ricorrenza che segna la fine del Ramadan, il mese sacro di digiuno per i musulmani, "Un uomo dovrebbe avere moralità ma dovrebbero averla anche le donne, dovrebbero sapere ciò che è decoroso e ciò che non lo è". "Una donna non dovrebbe ridere rumorosamente di fronte a tutti e dovrebbe in ogni occasione preservare il suo decoro".
Le sue parole non sono passate inosservate, scatenando la reazione delle donne turche che in meno di 24 ore hanno letteralmente invaso i social network di foto di ragazze e signore sorridenti. Su Twitter in centinaia hanno pubblicato i loro scatti sorridenti accanto all'hashtag #kahkaha (risata) e #direnkahkaha (trattenere la risata).
La Turchia, rispetto ad altri Paesi islamici suoi confinati, è sempre stata molto più progressista per quanto riguarda i diritti delle donne, ma negli ultimi anni la sensazione che si sta formando tra cittadini e attivisti per i diritti umani è che si stiano facendo grandi passi indietro, basti pensare alla tragedia delle spose bambine o di quella dei delitti d'onore.
Le donne turche con questa campagna social sembra abbiano voluto rivendicare, in qualche modo, la loro libertà di espressione.
-30 luglio 2014-