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Usa, la rivincita delle donne pilota: possono tornare a essere sepolte ad Arlington

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

L'ultimo desiderio di Elain Harmon, membro della Wasp ( Women airforce service pilots, un’organizzazione femminile attiva durante la seconda guerra mondiale) era che le sue ceneri fossero seppelite nel prestigioso cimitero militare di Arlington. Un desiderio esaudito solo pochi giorni fa, a oltre un anno dalla morte, dopo una lunga battaglia legale e politica. 

Alle Wasp (in italiano “vespa”) non è stato mai affidato un bombardamento aereo, né nessun altro tipo di operazione belligerante. Ma la guerra non è solo bombardare: il loro compito era pilotare aerei destinati ad operazioni di supporto, in modo da permettere ai piloti di sesso maschile di combattere. Questa distinzione però bastò a far sì che queste donne non vennero mai considerate membri dell’esercito fino al 1977, anno in cui la Casa Bianca decise di riconoscerle come veterane. Da quel momento, e fino al 2015, alle vespe fu concesso di essere seppellite ad Arlington, costruito accanto alla casa del generale della guerra di secessione Robert Edward Lee. 

L'anno scorso, però, i funzionari dell'esercito, preoccupati per lo spazio limitato del cimitero, hanno deciso che le Wasp dovevano essere escluse da Arlington. Il segretario delle forze armate John McHugh ha dichiarato che non avrebbero mai dovuto concedere alle vespe l’ammissione ad un cimitero di tale importanza.

La richiesta ha scatenato l’ira della famiglia della signora Harmon che si opposta per vie legali e con una petizione su change.org  - hanno raccolto 175mila firme - affinché le ceneri della signora Harmon venissero invece ospitate nel cimitero militare, in rispetto del suo ultimo desiderio.

Nel mese di maggio, il presidente Barack Obama ha firmato la legge (approvata dal Congresso) decreto che consente alle vespe l’eterno riposo ad Arlington. Il provvedimento è stato sponsorizzato da Martha McSally, R-Ariz., la prima pilota donna su un aereo cacciabombardiere nella storia degli Stati Uniti.

Mercoledì scorso, le ceneri di Harmon – conservate in un armadio della camera da letto dalla famiglia per un anno-  sono state deposte ad Arlington con gli onori militari. La nipote di Harmon Erin Miller ha detto che decine di membri della famiglia si sono recati in città per essere presenti al funerale della nonna, celebrato più di un anno dopo dalla scomparsa. "Sembra strano, ma siamo tutti eccitati," ha detto. "Abbiamo superato il dolore, adesso siamo solo gioiosi per essere riusciti a far rispettare le ultime volontà di nonna Elaine".

Elaine Harmon era un volto noto nel mondo dell'aviazione americana e non solo. Nata nel 1919 e figlia di un dentista di Baltimora giocatore di Baseball e di una casalinga, con esperienze da modella e con una laurea in Batteriologia conseguita all'Università del Maryland, è diventata una pilota di sesso femminile negli anni in cui essere donna non era sinonimo di realizzazione personale. 

Aver perso il marito a 45 anni e aver tirato su due figli da sola non le ha impedito di dedicarsi a ciò che le stava a cuore. Ha infatti lottato come attivista per i diritti delle donne con tanto ardore da ricevere ben due inviti nello studio ovale della Casa Bianca. La prima volta, fu ricevuta da George W.Bush, e la seconda da Barack Obama. È stata l'ospite d'onore di svariate mostre e conferenze. Ha partecipato all'inaugurazione del museo dell'aviazione militare Air & Space Museum. Nonostante la salute non lo permettesse con facilità, la signora Harmon ha continuato a sostenere i diritti delle soldatesse statunitensi fino a pochi mesi prima della morte. 

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