Diritti delle donne, Amendola: “Da Italia +50 mln di investimenti nel 2016-7”
NEW YORK, 22 settembre 2016 – Il governo italiano investirà “oltre 50 milioni di euro nel 2016-17 per la promozione dei diritti delle donne e della loro partecipazione al processo politico”. Lo ha annunciato il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Vincenzo Amendola all’evento “Una nuova agenda per le donne, la pace, la sicurezza e la mediazione” ospitato al quartiere generale delle Nazioni Unite. “Al Vertice Umanitario Mondiale di Istanbul abbiamo annunciato il nostro contributo di 2 milioni di euro al Dipartimento Affari politici nei prossimi 5 anni”, ha aggiunto Amendola, sottolineando la “continuità con il nostro tradizionale sostegno alle Nazioni Unite sul fronte della diplomazia preventiva e della mediazione, in particolare in Nord Africa e in Medio Oriente”.
La partecipazione delle donne ai processi di pace è “troppo spesso teorica”, il che richiede azioni più incisive sia a livello nazionale, sia all’interno dell’organizzazione. “Quasi la metà di tutti gli accordi di pace non dicono nulla dei diritti o dei bisogni delle donne. Le missioni di pace sono dominate dagli uomini, seppur una maggiore partecipazione delle donne sarebbe fondamentale per una stabilità a lungo termine e una pace sostenibile”.
Dei passi in avanti sono stati compiuti in Afghanistan, Libano, Palestina, Somalia, Bosnia e Kosovo, ha dichiarato Amendola, segnalando un contributo finanziario italiano nel 2017 “per la nuova iniziativa di UNWOMEN sulle donne, la pace, la sicurezza e la mediazione”.
L’evento era stato co-organizzato dalle rappresentanze di Italia, Namibia, Paesi Bassi, Spagna e Emirati Arabi Uniti, in collaborazione con UN Women. (@annaaserafini)
Arriva all’Onu a New York dopo le esperienze all’Agi Bruxelles e Repubblica Roma. Vincitrice di premi giornalistici e concorsi tra cui “America Decides 2012”. Oltre il giornalismo e la diplomazia, la passione per l’arte.