la richiesta di 15 associazione bolognesi
Ha intristito tutto il paese la notizia della scomparsa di Raffaella Carrà. Le associazioni femministe, i centri antiviolenza, le associazioni di donne del teatro e dello spettacolo e le associazioni LGBTQ della città di Bologna chiedono ora "che venga intitolato un luogo, uno spazio pubblico, alla memoria di Raffaella proprio nella sua città natale".
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Sono una ventina le associazione bolognesi che hanno aderito all'iniziativa di Orlando Aps per celebrare "una donna che con la sua carriera nazionale e internazionale ha fatto da apripista alla possibilità di ridisegnare i ruoli femminili sul piccolo schermo in maniera finalmente non sussidiaria, una professionista poliedrica che ha unito discipline differenti -canto, danza, recitazione e intrattenimento - con competenza e rigore, un’artista che ha scelto la strada dell’ironia e il registro pop per scardinare gli stereotipi sul femminile, sulla sessualità e sulle libertà individuali e che di quelle stesse libertà è divenuta icona nel mondo e paladina dei diritti civili".
Quindi "Una città come Bologna dove Raffaella Carrà è nata, che ha reso lo spettacolo una disciplina di studioaccademico con l’istituzione del Dams (di cui si festeggiano i 50 anni), che ha una tradizione che parla disoggettività e diritti, dovrebbe accogliere un luogo di memoria destinato a Raffaella Carrà che ne celebri lavitalità, il coraggio e l’importanza per la storia culturale dell’intero Paese£.
Su iniziativa dell’associazione Orlando Aps, hanno aderito: Armonie, associazione di donne, Casa delle donne per non subire violenza Bologna, Cassero LGBTQ+Center, Famiglie Arcobaleno Emilia Romagna, Frame Bologna, Gay Lex, Le associazioni del B-Side Pride, Komos- Coro LBGT Bologna, Maschile Plurale Bologna, Mit -Movimento di Identità Trans, Mondo Donna Bologna, Mujeres Libres, Red Bologna Aps, Udi Bologna e Unione Donne Italiane.